 DOGLIONI E PREST IN LAGUNA PER I 90 ANNI DI CIPRIANI Che Arrigo Cipriani, celebre titolare dell'Harry's Bar di Venezia, fosse un simbolo non solo della ristorazione e dell'imprenditoria, ma anche della cultura veneta, è fatto che non ha certo bisogno di dimostrazione.
Semmai, la cerimonia di ieri al Teatro La Fenice ne è stata una conferma: Camera di Commercio, Confcommercio e Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi hanno voluto conferire a Cipriani, in occasione del suo novantesimo compleanno, un attestato di stima e riconoscenza per l'essere stato – e continuare ad essere – un punto di riferimento tra le eccellenze venete del mondo. A promuovere l'iniziativa, insieme al presidente della Camera di Commercio veneziana Massimo Zanon e al presidente di Confcommercio Veneto Patrizio Bertin, anche Paolo Doglioni che, oltre a essere vicepresidente vicario dell'Associazione a livello regionale, di Cipriani è personalmente amico. «Oltre all'amicizia», ha spiegato Doglioni durante la cerimonia «ad Arrigo mi lega la sua capacità di saper vedere lontano, come tutte le persone destinate a segnare la storia». «Come diceva Goethe, “per capire ciò che sta sotto, bisogna andare in alto” e per questo Cipriani costituisce il “punto di avvistamento” del quale mi avvalgo fin dal lontano 2010, quando, avendolo invitato alla Camera di Commercio di Belluno, come testimonial dell'ospitalità di eccellenza, ho avuto l'onore di stringere con lui un rapporto arricchente dal punto di vista umano e professionale». Con Doglioni è sceso a Venezia per l'occasione anche Graziano Prest, neo presidente di FIPE Belluno, a testimonianza dell'eccellenza di Cipriani come ambasciatore della ristorazione veneta nel mondo.
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