DOGLIONI: «CON IL SENATORE DE CARLO PIENA SINTONIA SUI TEMI IN AGENDA» Da sei parlamentari ad uno. La nostra provincia affida alla sola figura del sen. De Carlo il compito di portare nelle aule del sistema legislativo le sue istanze.
«Questo rende tanto più importante da un lato la raccolta delle istanze del territorio per far sì che possano essere discusse e concertate all'origine, dall'altro che il sen. De Carlo possa trovare in Parlamento le giuste sinergie al fine di far comprendere che le nostre esigenze diventano in realtà patrimonio comune dell'intero sistema montano. La riproposizione del progetto di Legge sulla montagna rappresenta, in questo senso, il simbolo di quanto lo sforzo propositivo che nasce dalle nostre valli si possa aprire agli altri territori». Questo afferma il presidente di Confcommercio Paolo Doglioni a seguito dell'incontro a Palazzo Porta Dante con il sen. De Carlo. «Con molto pragmatismo e pur nelle incertezze di questa fase di avvio della legislatura, Luca De Carlo ha dimostrato di avere ben chiaro il ruolo che intende svolgere nel suo mandato. C'è la volontà di grande concretezza nel cantierare proposte non di bandiera, ma capaci di superare le fasi propedeutiche al complesso iter parlamentare. De Carlo ha seriamente preso a cuore la questione del Disegno di Legge sulla montagna (e in esso la famosa questione legata ai crediti di carbonio forestale che ne costituiva un elemento significativo e innovativo) e farà in modo di trovare le giuste convergenze politiche che ne agevolino il percorso di approvazione». Naturalmente oggetto di discussione sono stati gli argomenti di impellente urgenza: interventi legati all'emergenza energetica e ai costi ad essa correlati, potenzialmente letali per migliaia di aziende, temi legati alle politiche dell'impiego e quelle per la realizzazione delle infrastrutture, anche in relazione all'ammodernamento del sistema turistico quale leva fondamentale per il nostro territorio. «Al sen. De Carlo ho espresso i migliori auguri per un proficuo lavoro, assicurando la massima spinta “dal basso” per consentirgli di avere sempre il polso delle istanze delle imprese da noi rappresentate». |