 IL DIRETTIVO FEDERALBERGHI BELLUNO A EXPO DOLOMITI HORECA Si è riunito nel pomeriggio di ieri a Longarone in occasione di Dolomiti HoReCa il Consiglio direttivo di Federalberghi Belluno Dolomiti. Il presidente Walter De Cassan, approfittando dell'evento fieristico, ha convocato la riunione del direttivo per fare il punto della situazione sulle attività portate avanti dalla Federazione a tutti i suoi livelli territoriali.
«In primis», afferma De Cassan «ho riportato ai colleghi le principali richieste che abbiamo proposto ai candidati alle politiche del 25 settembre tanto a livello nazionale che a livello regionale. Tra le richieste contenute nei documenti programmatici consegnati alle forze politiche anche molti temi riferiti al nostro ambito territoriale montano: dall'esigenza di sostegno agli investimenti a soluzioni che, sul fronte della contrattualistica del lavoro, favoriscano le imprese nel processo di destagionalizzazione turistica, dal tema delle Olimpiadi e della conseguente necessità di provvedimenti speciali per la riqualificazione dell'offerta alberghiera ad una migliore pianificazione del marketing per il turismo montano, dalla necessità di rimodulare il regime de minimis per l'ottenimento di contributi pubblici a sostegno delle imprese alle strategie formazione/lavoro». «Ma la lista delle proposte che ora sottoporremo alle forze parlamentari ed al nuovo governo è ancora lunga», continua De Cassan, «e tocca tutti gli ambiti di nostro interesse: fiscalità, lavoro, formazione e risorse umane, credito, investimenti, grandi eventi, marketing, ecc. Come riferito ai colleghi consiglieri, Federalberghi lavora incessantemente affinché il turismo ed i servizi della ricettività siano considerati finalmente per quel 13% che generano sul PIL nazionale». Da Expo Dolomiti HoReCa di Longarone l'attenzione delle attività di Federalberghi si sposta ora al SIA Hospitality di Rimini. «Sarò due giorni a Rimini per incontri davvero importanti organizzati da Federalberghi», conclude De Cassan, «e porterò le proposte, esigenze e preoccupazioni degli albergatori bellunesi. L'emergenza del momento è ovviamente il caro energia che rischia di mettere in ginocchio le imprese dell'accoglienza. Lo stesso presidente nazionale Bocca quotidianamente ed a tutti i livelli lancia l'allarme chiedendo sostegni e soluzioni immediate che permettano alle imprese di programmarsi. L'ospitalità alberghiera non intende fermarsi ed affronterà la stagione invernale con ogni sforzo possibile ma deve ottenere al più presto garanzie di aiuto per potersi organizzare in termini di strategie, soluzioni ed organici».
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